Itinerari in bicicletta

PLACE MOULIN / PRARAYER

 

Tipo di percorso: strada sterrata

Dislivello: 36 m

Lunghezza: 5 km

Tempo di percorrenza: 0,30 ore

Periodo consigliato: luglio-settembre

 

Località di partenza

Il piazzale della diga di Place Moulin (1969 m, 32 km da Aosta) che si raggiunge da Aosta percorrendo tutta la Valpelline.

 

Itinerario

Dal piazzale della diga si imbocca la stradina che costeggia il lago e che attraversa i numerosi ruscelli che si gettano nel lago, per giungere in leggera salita nell’alpeggio di Prarayer dove sorge il rifugio omonimo (2005 m).

 

Scheda ambiente

Questo è l’itinerario più breve e rilassante tra quelli proposti. Il percorso è suggestivo sia per la presenza del lago artificiale di Place Moulin e sia per il panorama che si gode sulla testata della Valpelline, dominata dalla Dent d’Hérens. Al termine della gita a Prarayer, si trova l’accogliente Rifugio Prarayer che offre agli escursionisti un’ottima polenta alla valdostana.

 

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COLLE SAN CARLO / COLLE DELLA CROCE

 

Tipo di percorso: strada sterrata + sentiero

Dislivello: 422 m

Lunghezza: 6 km

Tempo di percorrenza: 1,30 ore

Periodo consigliato: luglio- settembre

 

Località di partenza

Il Colle San Carlo (1951 m), raggiungibile sia da Morgex (37 km da Aosta) sia da La Thuile (47 km da Aosta).

 

Itinerario

Lasciato il parcheggio antistante l’Albergo Genzianella, si segue la strada per il lago d’Arpy fino ad incontrare un bivio. Qui si presentano due possibilità: prendere a sinistra ed arrivare in mezz’ora al lago d’Arpy; oppure andare a destra, verso il Colle della Croce. Chi opta per la seconda soluzione deve percorrere una strada meno agevole della precedente e, dopo alcuni tornanti, incontra un altro bivio. Si prosegue  a sinistra sul comodo sentiero militare che, con un lungo diagonale, conduce sul Colle della Croce (2373 m).

 

Scheda ambiente

L’itinerario collega il Colle San Carlo al Colle della Croce tagliando il versante Ovest della Punta della Croce. In questa zona di confine, nel passato sono state costruite numerose fortificazioni. Alcune risalgono al tempo della Rivoluzione Francese, quando le truppe transalpine ebbero scontri con quelle del Regno di Sardegna perché volevano invadere la Valle d’Aosta. Sul Colle della Croce è ancora visibile un muro di fortificazione ch si spinge al Mont Colmet sino ai boschi del Col San Carlo. Occorre anche segnalare l’importanza mineraria della zona. La Thuile era sede di giacimenti di antracite da cui si ricavava il carbone per alimentare i forni degli stabilimenti della Società Nazionale Cogne ad Aosta. Sotto il Colle della Croce fu scavato un tunnel che collegava La Thuile con il Vallone d’Arpy da dove il minerale giungeva su carrelli alla stazione ferroviaria di Morgex, di lì perveniva ad Aosta sui vagoni.

 

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EAUX-ROUSSES / COL LAUSON

 

Tipo di percorso: sentiero

Dislivello: 1630 m

Lunghezza: 8 km

Tempo di percorrenza: 5 ore

Periodo consigliato: luglio-agosto

 

Località di partenza

Il villaggio Eaux Rousses (1666 m, 32 km da Aosta), che si raggiunge risalendo da Villeneuve la Valsavarenche.

 

Itinerario

Da Eaux-Rousses si imbocca il sentiero dell’alta via n°2 che inizialmente attraversa i pascoli ed è delimitato da muretti. In questo tratto è quasi impossibile pedalare. Superato il primo tratto, il sentiero sale regolarmente a tornanti, con fondo battuto e sufficientemente largo. Si entra poi nel bosco per uscirne dopo alcuni tornanti. Si compie un lungo traverso, per raggiungere un bivio. Si prosegue in salita, a destra, e si supera un dosso sul quale si trova l’alpeggio Lévionaz d’en bas ( 2303 m). Da qui ha inizio un lungo pianoro dove il sentiero costeggia il torrente. Si riprende poi a salire ad un altro bivio, dove è posta una palina indicatrice dell’Alta Via: si continua a sinistra. Il sentiero raggiunge dopo una lunga serie di ampi tornanti, un pianoro pietroso, posto proprio sotto il Col Lauson. Qui si può scegliere se caricare la bicicletta in spalla e raggiungere il passo (3296 m), oppure fare ritorno.

 

Scheda ambiente

Questo è l’itinerario più impegnativo fra quelli proposti, sia per il notevole dislivello, sia per l’elevata quota del colle. Si svolge lungo il percorso dell’alta via n°2, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il sentiero fu fatto costruire dal re Vittorio Emanuele II per le sue frequenti battute di caccia. Salendo, si possono osservare esemplari di stambecchi e talvolta di camosci, e non è raro scorgere o sentire fischiare le marmotte. L’itinerario è anche interessante sotto il profilo panoramico: nel tatto iniziale del percorso si nota ad Ovest, sopra l’abitato di Eaux-Rousses, la caratteristica cascata color rosso (di qui il toponimo Eaux Rousses cioè acque rosse), per la presenza di ossidi di ferro.

 

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