La Valle d’Aosta è un quadrilatero delimitato da tutti i lati da dei massicci cristallini,che sono delle vecchie montagne sollevate da corrugamenti, successivamente consumate dall’erosione e poi ricoperte dal mare, prima di essere di nuovo portate a una grande altitudine da un altro corrugamento del terreno. Le montagne valdostane sono costituite da rocce molto resistenti, come granito, scisto e gneiss ma contengono anche dei cristalli.
Le montagne valdostane si dividono tra i “Giganti delle Alpi” ed altri monti, forse meno celebri, ma non meno praticati da conoscitori e sportivi di montagna.
I cosiddetti “Giganti delle Alpi” sono 4:
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Il Monte Bianco (4.810 m) detto anche “Tetto delle Alpi” in quanto montagna più alta d’Italia e dell’Europa centrale. Questa montagne è stata scolpita nel granito e presenta diverse cime, adatte ad alpinisti esperti: Il Dente del Gigante, le Grandes Jorasses, l’Aiguille Noire de Peuterey, il Dôme du Goûter, il Mont Dolent e le Guglie di Chamonix.
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Il Monte Cervino (4.478 m), dalla caratteristica forma piramidale.
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Il Monte Rosa (4.634 m), seconda montagna delle Alpi per altezza;
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Il Gran Paradiso (4.061 m), unico “4.000” interamente compreso in territorio italiano.
Oltre a queste vette, ce ne sono altre minori per altezza ma non per importanza:
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Il Monte Zerbion
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La Grivola
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La Granta Parey
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Il Monte Emilius
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Il Monte Rutor